Prodotto da Estro team
Registrato allo studio “il Cortile” da Massimo Caso e Amedeo Bianchi
Kill Dafne Bio
La storia della band inizia nell’estate 2015, quando Fabiana (voce, chitarra e autore) ed Elisa (basso) inziano a provare in uno scantinato tra scatoloni e addobbi natalizi imballati e nel giro di tre prove arrivano i primi brevi concerti che, oltre ad alimentare l’entusiasmo, le portano a sentire la necessità di un sostegno strumentale solido e penetrante; accolgono così Francesco (batteria) e Michele (chitarra elettrica). Il quartetto bresciano, mantovano e materano è una koinè di caratteri, stili e visioni: i Kill Dafne sono in equilibrio tra trilli acustici, distorsioni elettriche, bassi profondi e ritmi incalzanti; raccontano la quotidianità delle relazioni umane indugiando volentieri tra sentimenti scomodi o agrodolci, ma senza rinunciare a note ironiche. Reduci di tanti concerti e concorsi fortunati negli anni, hanno realizzato 2 EP inglese, qualche singolo in italiano e sono stati recentemente premiati dalla Fondazione Estro Musicale con l’incisione presso lo studio Il Cortile del loro nuovo singolo Finché Marte Non ci separi.
– la genesi del brano Finchè marte non ci separi
è frutto di una sequenza di note sulla sesta corda della chitarra che dovevano riprodurre un basso. Nell’ossessiva ripetizione di quella combinazione sonora, nella testa di Fabiana è andato in scena il dramma psicologico di una partenza imminente, in cui due persone si trovano a dover affrontare la separazione, l’incertezza della progettualità di coppia, la gestione dell’abbandono, i diversi ritmi di vita, la fatica di fronte alle tentazioni, la promessa di scegliersi ogni giorno finché non ci si metta di mezzo il dio della discordia. Una dichiarazione d’amore pratica, insomma, a tratti ironica e allusiva. Gli strumenti musicali, nella resa, hanno scelto di dialogare con brontolii, lamenti, vuoti e pause in modo da punteggiare e amplificare la parola, respirando appena in alcuni frangenti. La voce, androgina, sembra voler interpretare entrambe le parti coinvolte nel dialogo amoroso.